giovedì 15 settembre 2016

>> Utah

Si riparte verso il Mesa Verde National Park ( anche qui ricordatevi di presentare il pass per i parchi ) creato nel 1906 per preservare il sito archeologico della popolazione Pueblo, che visse qui dal 600 dC al 1300.
Il parco, situato nella contea di Montezuma, nel sud del  Colorado, consta di 4500 siti archeologici; con l'aiuto delle guide, potrete visitare i villaggi, i cui ingressi si trovano all'interno di piccoli cunicoli (quindi, se non siete abbastanza temerari e gli spazi stretti non fanno per voi, lasciate perdere!). 
I biglietti per partecipare ai tour guidati delle zone principali: Balcony House, Cliff Palace e Long House, si possono acquistare al Visitor Center.
La pioggia è forte e decidiamo di fermarci nei view point che troviamo lungo la strada; il migliore per poter ammirare il Cliff Palace (uno dei più spettacolari insediamenti nella roccia) è il Sun Temple View.
I villaggi Pueblo sono spettacolari e danno piena dimostrazione di ciò che può l'essere umano; costruiti in grandi grotte aperte, situate nelle alte pareti rocciose del canyon, avevano anche funzione difensiva e i piani alti si potevano raggiungere mediante scalette che poi venivano ritirate per evitare l'ingresso ad animali e aggressori. 
Mesa Verde non mi ha fatto impazzire, forse perchè ci siamo fermati solo nei vari view point, senza avventurarci nell'esplorazione dei villaggi, forse per la pioggia che non cessava di cadere o semplicemente perchè non è il tipo di parco e vegetazione che piace a me... ma, se a voi interessa fermarvi per una notte e visitare bene i villaggi, potrete dormire all'interno del parco, prenotando al Morefield Campground.

UTAH
La pioggia incessante ci fa apportare un cambio al nostro programma: avremo dovuto dormire in tenda nella Monument Valley, ma decidiamo di anticipare il soggiorno a Moab.
Prenotiamo allora su Booking il Redstone Inn; il motel è di nostro gradimento e le stanze, interamente in legno sono molto piccole, ma pulitissime e presentano tutti i comfort (anche gli utensili da cucina per chi volesse utilizzare il Barbeque esterno e detersivo per ripulire il tutto). 
Acquistiamo un pò di carne al City Market e due piccole cheesecake e ceniamo in motel, domani ci spetta la prima giornata di trail.

Giovedì 27:
  1. CORONA ARCH
    Partiamo dal parcheggio verso le 9:30, quando il canyon è ancora all'ombra e rientriamo alle 11:00 con il sole che ci picchia in testa (per cui ricordatevi la crema protettiva, perchè io mi sono ustionata).
    Il percorso è FACILE e breve, percorribile anche con bambini e il fatto che sia poco conosciuto è un punto a suo favore, in quanto non vi sembrerà di essere in fila alle poste, per cui scaricatevi le mappe sul GPS e non perdetevi questo sentiero.
    Il   trail inizia proprio dopo la linea ferroviaria e si snoda all'interno di un paesaggio mozzafiato.
    Seguendo i cairns (mucchietti di sassi artificiali utilizzati per segnalare il sentiero) raggiungerete un punto lievemente in pendenza in cui vi dovrete "arrampicare" e troverete il cavo per aggrapparvi e aiutarvi a salire (se ci sono riuscita io e la signora con il figlio neonato in braccio, potete riuscirci anche voi).
    Superato questo piccolissimo ostacolo, vi troverete davanti ad uno spettacolo della natura.
    Il panorama è stupendo e il silenzio quasi assordante.

    Vi consiglio di portarvi almeno un litro d'acqua a testa e utilizzare scarpe da trekking: io quest'anno ho acquistato un paio di Skechers con la suola in memory foarm, e le ho trovate comodissime per i trail che abbiamo fatto (poco impegnativi) ma è preferibile avere un paio di scarpe da trekking per avere maggiore stabilità sulla roccia.

  2. CANYONLANDS NATIONAL PARK
    Qui avrete bisogno del vostro pass per i parchi.
    Canyonlands viene fondato nel 1964 e per gran parte, questo parco rimane inesplorato e i suoi sentieri primitivi rappresentano l'America selvaggia. Proviamo a inoltrarci lungo la White Rim Road, una strada lunga circa 100 miglia, ma la nostra macchina non è adatta e torniamo indietro, senza rischiare di bucare o fare altri danni. 

    Prendiamo il Shafer view point e ci dirigiamo al MESA ARCH
    Occorrono pochi minuti per raggiungerlo e la vista è bellissima (ma ci torneremo per ammirare l'alba, con più calma).

  3. Pranzo al sacco e ci dirigiamo al Green River Overlook a 6000 piedi (1829 m) e poi al Grand view point Overlook. Non perdetevi questi view point!

Ci spostiamo al Motel Super 8 per due notti: molto bello, con camera spaziosa, schermo al plasma, super pulito e con macchinetta per il caffè e fornetto a microonde in camera. 
La colazione è ottima e abbondante: waffle, frutta, yogurt, cereali, merendine, succhi...
E la zona con piscina e hot tube sono molto carini. Insomma, super consigliato.
Cena da Eddie McStiff's, con musica dal vivo dove ordiniamo un The Cowboy (cheeseburger con cheddar, cipolla, bacon, pomodoro e lattuga, con contorno di patatine fritte) e una Grilled Flat Iron Steak con patatine fritte e patate alla Rosemary. Il panino molto buono, ma la bistecca un pò meno. 

Sveglia alle 4:00 del mattino, per andare a vedere l'alba al MESA ARCH.
Fortunatamente la stanchezza non ha preso il sopravvento, perchè mi sarei persa l'ALBA PIU' BELLA DELLA MIA VITA.
Venerdì 28:

Siamo arrivati al parcheggio verso le 6:00 e stava iniziando a fare luce, ma non abbastanza da non usare le torce. C'erano già 4 persone appostate nei punti migliori con la macchina fotografica (per cui vi consiglio di arrivare prima delle 6, così da trovare il posto più adatto a voi).
Troviamo un piccolo spazio e ci sistemiamo, pronti a godere di questo magnifico spettacolo.
La piazzola inizia a riempirsi presto, ma ormai le postazioni migliori sono state occupate.
Alle 6:45 lo scenario che si prospetta ai miei occhi è a dir poco sensazionale, tanto da togliere il fiato e quasi impossibile da descrivere a parole.
Il sole accarezza dolcemente le punte del canyon, illuminando con i suoi raggi il paesaggio che si distende davanti a noi e che piano piano si colora di sfumature differenti, sempre più accese. 
Il silenzio è quasi sconcertante: tutti sono intenti ad ammirare questo spettacolo e neanche il rumore degli scoiattoli che escono dalle loro tane ci fa distogliere lo sguardo dall'orizzonte.




Torno in albergo felicissima per non essermi persa questo panorama meraviglioso.
Facciamo una ricca colazione e ci prepariamo, pronti ad affrontare una giornata che si prospetta impegnativa:
  1. ARCHES NATIONAL PARK
    presentiamo il pass e iniziamo con i trail che iniziano dai parcheggi.
  • BALANCED ROCK (0,5 Km)
    per ammirare la famosa roccia che sembra stia per cadere
  • THE WINDOWS SECTION
    Turret arch, North window, south window (1,6 km)
    il trail è facilissimo e in 20 minuti riuscite a visitare tutti e tre i punti; peccato per la troppa gente.
  • SAND DUNE ARCH (0,5 km)
    altro sentiero facilissimo e breve, molto carino.
    Per entrare dovrete passare attraverso due rocce (ingresso spazioso) e il sentiero è sulla sabbia





  • LANDSCAPE ARCH (2,6 km)
    Per questo trail ci abbiamo messo 26 min tra andata e ritorno, mentre la cartina del visitor center mette dai 30 ai 60 min. Il percorso è facile, con qualche parte in salita e su superficie in ghiaia. Da vedere
Pranziamo al sacco in una delle tante aree adibite ai picnic, attrezzate con tavolini, panche e barbecue e verso le 16.45 ripartiamo

  • DOUBLE ARCH (1,2 km)
    altro trail molto carino e facile, che vi condurrà ad un bellissimo arco
  • DELICATE ARCH ( 4,8 km)
    Il trail più faticoso di tutta la giornata, in quanto in salita, ma anche il più bello e assolutamente da NON perdere. Decidiamo di goderci questa maestosità al tramonto e partiamo verso le 18:00.
    Il Delicate Arch è il simbolo dello Stato dello Utah, rappresentato ovunque, anche nello sfondo nelle targhe delle auto.
    Il percorso è stancante, la prima parte è tutta in salita e la camminata su roccia liscia 
    (per cui, non fate come alcuni turisti che indossavano infradito o sandaletti
    e si sono trovati in difficoltà: indossate scarpe da trekking o
    se proprio non ne volete sapere, acquistate una buona sneakers:
    le mie si sono rivelate un ottimo compromesso.
     )
    inoltre, non ci sono spazi all'ombra (noi siamo saliti con circa 35°) per cui portatevi almeno 1,5 d'acqua a testa.

    Prima di raggiungere l'arco, vi ritroverete a dover superare un piccolo tratto, che nelle foto sembra qualcosa di veramente pauroso, in quanto da un lato vi è lo strapiombo, ma il sentiero sulla roccia è abbastanza largo da far passare comodamente due persone affiancate.
    In ogni caso, se siete paurosi come me, potrete camminare rasente la parete rocciosa. Non temete, è fattibilissimo e poi non sarete soli, in quanto il Delicate è uno dei posti più turistici dello Utah e attira migliaia di persone al giorno.
    Non perdetevi assolutamente questo trail; io avevo grandissime aspettative, ma quando sono arrivata lì e mi sono trovata questo arco così imponente che si ergeva in mezzo a questa natura incontaminata, sono rimasta senza parole, sbalordita e le aspettative non sono state deluse, anzi.


Sicuramente una giornata molto stancante, ripagata da questa meraviglia della natura.
Torniamo in albergo alle 21:20 e decidiamo di cenare leggero, in stanza e poi di rilassarci un pò in piscina.


Spese giornaliere

Mercoledì 26:
Benzina: 23$
Redstone Inn: 82.98$
City Market: 52$
Totale: 157.98$

Giovedì 27:
Benzina: 15$
Motel Super 8: 204$
Eddie McStiff's: 36.73$
Totale: 255,73$

Venerdì 28:
Spesa: 18$