venerdì 16 settembre 2016

>> Capitol Reef National Park

Sabato 29:

Da Moab prendiamo la 191 sud, poi la 163 sud e prima di Mexican Hat deviamo sulla destra e prendiamo la Hwy 261.
Percorriamo la Moki Dugway, una serie di tornanti su strada sterrata, percorribili da qualsiasi mezzo, a meno che non abbia piovuto molto.
Questa strada è bellissima.



Terminate le curve svoltiamo immediatamente a sinistra: è la Muley point road. 
Godetevi il panorama prima di proseguire verso i prossimi view point: non fermatevi al primo, ma proseguite anche se la strada sembra sempre meno fattibile (qualsiasi tipo di veicolo riesce a percorrerla, basta andare piano).
Il Muley Point è spettacolare, specialmente se beccate una bella giornata senza nuvole; da qui è possibile vedere anche la Monument Valley (<-- clicca per vedere il post
Non ricordo se fossero presenti cartelli, ma perdersi è praticamente impossibile e raggiungerlo è facilissimo, anche perchè è l'unica strada presente.
Che dire, la vista è veramente meravigliosa. Per non parlare del fatto che sia un posto poco frequentato, per cui potrete godervi in assoluto relax questo panorama.

Torniamo indietro e sulla Moki Dugway svoltiamo a sinistra, direzione
CAPITOL REEF.
Prendiamo la UT 95, una delle Scenic Byway.
La strada è poco trafficata e possiamo goderci tutto il panorama.
Consiglio di percorrere questa strada, anche se doveste allungare un pochino, ma vi assicuro che ne varrà la pena!!

Ci fermiamo al Factory Butte a fare due foto; il paesaggio che ci circonda sembra qualcosa di spaziale: privo di vegetazione, color grigio-bluastro. Molto particolare.
A circa 25 miglia, l'ingresso per Capitol Reef.
Il parco è proprio bello e mentre percorriamo in macchina le sue strade, una famiglia di cerbiatti ci attraversa la strada.
Ci dirigiamo verso la Gifford FarmHouse, nel Fruita Historic Distric, insediamento di una comunità di Mormoni del tardo 1800. 

Qui potrete visitare la storica scuola, costituita da un'unica stanza, a circa 0.8 miglia dal visitor center e la Gifford Farmhouse, al cui interno troverete un piccolo museo e dove potrete acquistare buonissime torte, confetture, biscotti, miele, creme e articoli per la casa, il tutto homemade.
La Gifford Farmhouse chiude alle 18:00 e quando arriviamo noi, verso le 17:30 rimane nella credenza solo una torta con pesca e cannella (Ottima!) proprio come quelle che si vedono sempre nei vecchi film.
Ci accomodiamo nelle panchine all'esterno, in mezzo al giardino verde e poco dopo mi accorgo di un bellissimo cervo, che mangia la frutta, a pochi passi da me.
Meraviglia.
A lui si aggiungono altri cerbiatti e io rimango letteralmente incantata.
Credo che questo parco sia sottovalutato: ne ho sentito parlare veramente poco e solitamente si da precedenza ad altri parchi, ma consiglio di aggiungerlo alla lista delle cose da non perdere e magari passarci una notte; a me è piaciuto veramente tantissimo e spero di tornarci in campeggio. 



























Da  non perdere, specialmente se avete bambini piccoli.
Vado via dispiaciuta, perchè avrei voluto dormire qui in tenda e risvegliarmi tra i cervi, ma non essendo possibile prenotare (per paura di non trovare posto)  abbiamo optato per una cabina al Thousand lakes rv park & campground.
Il campeggio è molto curato e pulito, con una piccola piscina, negozio di souvenir, parruccheria, ristorante, campo da basket, noleggio jeep. 
Le cabine, interamente in legno si trovano davanti al giardino super curato  e dispongono tutte di area picnic con barbecue a pozzo. 




Lo  consiglio, perchè ci siamo trovati proprio bene.
Noi decidiamo di andare a cena al Rim Rock Inn & Restaurant e ordiniamo: Smoked BBQ Pork ribs con zuppa e baked potatoes e per me un Grilled Mahi Mahi con salsa fatta in casa, insalata e baked potatoes.
Il ristorante è molto bello e le luci soffuse, le candele e la luna piena che illumina il cielo su Capitol Reef, creano l'atmosfera perfetta. Ottimo cibo, servizio super e bella location. 








Spese giornaliere

Sabato 29:
- Benzina: 22$
- Coca cola: 1,35$
- Gifford Farmhouse torta: 6$
- Benzina: 30$ (3.20$ a gal. all'interno del parco contro i 2.80$ all'esterno)
- Caffè: 2$
- Camping: 38$
- Rim Rock Inn & Restaurant: 62$
Totale: 161,35$



giovedì 15 settembre 2016

>> Utah

Si riparte verso il Mesa Verde National Park ( anche qui ricordatevi di presentare il pass per i parchi ) creato nel 1906 per preservare il sito archeologico della popolazione Pueblo, che visse qui dal 600 dC al 1300.
Il parco, situato nella contea di Montezuma, nel sud del  Colorado, consta di 4500 siti archeologici; con l'aiuto delle guide, potrete visitare i villaggi, i cui ingressi si trovano all'interno di piccoli cunicoli (quindi, se non siete abbastanza temerari e gli spazi stretti non fanno per voi, lasciate perdere!). 
I biglietti per partecipare ai tour guidati delle zone principali: Balcony House, Cliff Palace e Long House, si possono acquistare al Visitor Center.
La pioggia è forte e decidiamo di fermarci nei view point che troviamo lungo la strada; il migliore per poter ammirare il Cliff Palace (uno dei più spettacolari insediamenti nella roccia) è il Sun Temple View.
I villaggi Pueblo sono spettacolari e danno piena dimostrazione di ciò che può l'essere umano; costruiti in grandi grotte aperte, situate nelle alte pareti rocciose del canyon, avevano anche funzione difensiva e i piani alti si potevano raggiungere mediante scalette che poi venivano ritirate per evitare l'ingresso ad animali e aggressori. 
Mesa Verde non mi ha fatto impazzire, forse perchè ci siamo fermati solo nei vari view point, senza avventurarci nell'esplorazione dei villaggi, forse per la pioggia che non cessava di cadere o semplicemente perchè non è il tipo di parco e vegetazione che piace a me... ma, se a voi interessa fermarvi per una notte e visitare bene i villaggi, potrete dormire all'interno del parco, prenotando al Morefield Campground.

UTAH
La pioggia incessante ci fa apportare un cambio al nostro programma: avremo dovuto dormire in tenda nella Monument Valley, ma decidiamo di anticipare il soggiorno a Moab.
Prenotiamo allora su Booking il Redstone Inn; il motel è di nostro gradimento e le stanze, interamente in legno sono molto piccole, ma pulitissime e presentano tutti i comfort (anche gli utensili da cucina per chi volesse utilizzare il Barbeque esterno e detersivo per ripulire il tutto). 
Acquistiamo un pò di carne al City Market e due piccole cheesecake e ceniamo in motel, domani ci spetta la prima giornata di trail.

Giovedì 27:
  1. CORONA ARCH
    Partiamo dal parcheggio verso le 9:30, quando il canyon è ancora all'ombra e rientriamo alle 11:00 con il sole che ci picchia in testa (per cui ricordatevi la crema protettiva, perchè io mi sono ustionata).
    Il percorso è FACILE e breve, percorribile anche con bambini e il fatto che sia poco conosciuto è un punto a suo favore, in quanto non vi sembrerà di essere in fila alle poste, per cui scaricatevi le mappe sul GPS e non perdetevi questo sentiero.
    Il   trail inizia proprio dopo la linea ferroviaria e si snoda all'interno di un paesaggio mozzafiato.
    Seguendo i cairns (mucchietti di sassi artificiali utilizzati per segnalare il sentiero) raggiungerete un punto lievemente in pendenza in cui vi dovrete "arrampicare" e troverete il cavo per aggrapparvi e aiutarvi a salire (se ci sono riuscita io e la signora con il figlio neonato in braccio, potete riuscirci anche voi).
    Superato questo piccolissimo ostacolo, vi troverete davanti ad uno spettacolo della natura.
    Il panorama è stupendo e il silenzio quasi assordante.

    Vi consiglio di portarvi almeno un litro d'acqua a testa e utilizzare scarpe da trekking: io quest'anno ho acquistato un paio di Skechers con la suola in memory foarm, e le ho trovate comodissime per i trail che abbiamo fatto (poco impegnativi) ma è preferibile avere un paio di scarpe da trekking per avere maggiore stabilità sulla roccia.

  2. CANYONLANDS NATIONAL PARK
    Qui avrete bisogno del vostro pass per i parchi.
    Canyonlands viene fondato nel 1964 e per gran parte, questo parco rimane inesplorato e i suoi sentieri primitivi rappresentano l'America selvaggia. Proviamo a inoltrarci lungo la White Rim Road, una strada lunga circa 100 miglia, ma la nostra macchina non è adatta e torniamo indietro, senza rischiare di bucare o fare altri danni. 

    Prendiamo il Shafer view point e ci dirigiamo al MESA ARCH
    Occorrono pochi minuti per raggiungerlo e la vista è bellissima (ma ci torneremo per ammirare l'alba, con più calma).

  3. Pranzo al sacco e ci dirigiamo al Green River Overlook a 6000 piedi (1829 m) e poi al Grand view point Overlook. Non perdetevi questi view point!

Ci spostiamo al Motel Super 8 per due notti: molto bello, con camera spaziosa, schermo al plasma, super pulito e con macchinetta per il caffè e fornetto a microonde in camera. 
La colazione è ottima e abbondante: waffle, frutta, yogurt, cereali, merendine, succhi...
E la zona con piscina e hot tube sono molto carini. Insomma, super consigliato.
Cena da Eddie McStiff's, con musica dal vivo dove ordiniamo un The Cowboy (cheeseburger con cheddar, cipolla, bacon, pomodoro e lattuga, con contorno di patatine fritte) e una Grilled Flat Iron Steak con patatine fritte e patate alla Rosemary. Il panino molto buono, ma la bistecca un pò meno. 

Sveglia alle 4:00 del mattino, per andare a vedere l'alba al MESA ARCH.
Fortunatamente la stanchezza non ha preso il sopravvento, perchè mi sarei persa l'ALBA PIU' BELLA DELLA MIA VITA.
Venerdì 28:

Siamo arrivati al parcheggio verso le 6:00 e stava iniziando a fare luce, ma non abbastanza da non usare le torce. C'erano già 4 persone appostate nei punti migliori con la macchina fotografica (per cui vi consiglio di arrivare prima delle 6, così da trovare il posto più adatto a voi).
Troviamo un piccolo spazio e ci sistemiamo, pronti a godere di questo magnifico spettacolo.
La piazzola inizia a riempirsi presto, ma ormai le postazioni migliori sono state occupate.
Alle 6:45 lo scenario che si prospetta ai miei occhi è a dir poco sensazionale, tanto da togliere il fiato e quasi impossibile da descrivere a parole.
Il sole accarezza dolcemente le punte del canyon, illuminando con i suoi raggi il paesaggio che si distende davanti a noi e che piano piano si colora di sfumature differenti, sempre più accese. 
Il silenzio è quasi sconcertante: tutti sono intenti ad ammirare questo spettacolo e neanche il rumore degli scoiattoli che escono dalle loro tane ci fa distogliere lo sguardo dall'orizzonte.




Torno in albergo felicissima per non essermi persa questo panorama meraviglioso.
Facciamo una ricca colazione e ci prepariamo, pronti ad affrontare una giornata che si prospetta impegnativa:
  1. ARCHES NATIONAL PARK
    presentiamo il pass e iniziamo con i trail che iniziano dai parcheggi.
  • BALANCED ROCK (0,5 Km)
    per ammirare la famosa roccia che sembra stia per cadere
  • THE WINDOWS SECTION
    Turret arch, North window, south window (1,6 km)
    il trail è facilissimo e in 20 minuti riuscite a visitare tutti e tre i punti; peccato per la troppa gente.
  • SAND DUNE ARCH (0,5 km)
    altro sentiero facilissimo e breve, molto carino.
    Per entrare dovrete passare attraverso due rocce (ingresso spazioso) e il sentiero è sulla sabbia





  • LANDSCAPE ARCH (2,6 km)
    Per questo trail ci abbiamo messo 26 min tra andata e ritorno, mentre la cartina del visitor center mette dai 30 ai 60 min. Il percorso è facile, con qualche parte in salita e su superficie in ghiaia. Da vedere
Pranziamo al sacco in una delle tante aree adibite ai picnic, attrezzate con tavolini, panche e barbecue e verso le 16.45 ripartiamo

  • DOUBLE ARCH (1,2 km)
    altro trail molto carino e facile, che vi condurrà ad un bellissimo arco
  • DELICATE ARCH ( 4,8 km)
    Il trail più faticoso di tutta la giornata, in quanto in salita, ma anche il più bello e assolutamente da NON perdere. Decidiamo di goderci questa maestosità al tramonto e partiamo verso le 18:00.
    Il Delicate Arch è il simbolo dello Stato dello Utah, rappresentato ovunque, anche nello sfondo nelle targhe delle auto.
    Il percorso è stancante, la prima parte è tutta in salita e la camminata su roccia liscia 
    (per cui, non fate come alcuni turisti che indossavano infradito o sandaletti
    e si sono trovati in difficoltà: indossate scarpe da trekking o
    se proprio non ne volete sapere, acquistate una buona sneakers:
    le mie si sono rivelate un ottimo compromesso.
     )
    inoltre, non ci sono spazi all'ombra (noi siamo saliti con circa 35°) per cui portatevi almeno 1,5 d'acqua a testa.

    Prima di raggiungere l'arco, vi ritroverete a dover superare un piccolo tratto, che nelle foto sembra qualcosa di veramente pauroso, in quanto da un lato vi è lo strapiombo, ma il sentiero sulla roccia è abbastanza largo da far passare comodamente due persone affiancate.
    In ogni caso, se siete paurosi come me, potrete camminare rasente la parete rocciosa. Non temete, è fattibilissimo e poi non sarete soli, in quanto il Delicate è uno dei posti più turistici dello Utah e attira migliaia di persone al giorno.
    Non perdetevi assolutamente questo trail; io avevo grandissime aspettative, ma quando sono arrivata lì e mi sono trovata questo arco così imponente che si ergeva in mezzo a questa natura incontaminata, sono rimasta senza parole, sbalordita e le aspettative non sono state deluse, anzi.


Sicuramente una giornata molto stancante, ripagata da questa meraviglia della natura.
Torniamo in albergo alle 21:20 e decidiamo di cenare leggero, in stanza e poi di rilassarci un pò in piscina.


Spese giornaliere

Mercoledì 26:
Benzina: 23$
Redstone Inn: 82.98$
City Market: 52$
Totale: 157.98$

Giovedì 27:
Benzina: 15$
Motel Super 8: 204$
Eddie McStiff's: 36.73$
Totale: 255,73$

Venerdì 28:
Spesa: 18$

domenica 17 luglio 2016

>>Colorado

24 Agosto:

Facciamo colazione in motel, al Rodeway Inn.
Ormai la nostra scelta ricade sempre su motel che abbiano la macchinetta per i waffle :P potrete scegliere tra uova, toast, yogurt, cereali, frutta e muffin.
Se dovete soggiornare ad Albuquerque questo motel potrebbe fare al caso vostro.
Saliamo in macchina, pronti per ripartire e inizia a lampeggiare una spia: ABBIAMO BUCATO!
Dalla Hertz ci mandano al Tire Discount e scopriamo di avere tutte le ruote sgonfie...
Prima lasciarci alle spalle Albuquerque però, andiamo a vedere la casa di Walter White, di Breaking Bad. Ebbene si, la casa esiste ed è pure abitata, per cui non possiamo inoltrarci per vedere da vicino il giardino sul retro.
Pensate che palle avere sempre gente sul vialetto di casa a farsi le foto :P
Ci dirigiamo verso il Turquoise Trail, la Scenic Byway in alternativa all'autostrada, dove potrete ammirare un bel paesaggio.
Arriviamo a Santa Fe, molto caratteristica, che vi farà innamorare delle sue strutture. 
Ma siamo ancora negli Usa? Sembra di essere tornati indietro nel tempo. 
Il suo centro, insieme alla cattedrale di San Francesco, ha un non so che di pittoresco. 
Certo, più di una giornata non mi ci soffermerei.

Alloggiamo al Motel 6, carino, ma non viene servita la colazione, il wifi non funziona e il caffè viene servito dalle 9 del mattino in poi. Ma che orario è? Siamo in America!
Prima di uscire ci rilassiamo un pochino nella piscina interna.
Cena da Cowboygirl, dove ordiniamo due piatti con costolette di maiale, insalata e purè di patate.
Bocciato. 
Avevamo letto recensioni super positive, ma la carne non ci è piaciuta tanto.
Peccato, perchè il locale è molto carino e movimentato, con camerieri vestiti da cowboy. 
Forse per bersi una birra dopo cena.

25 Agosto:

Pagosa è la prossima tappa.
COLORADO


Oggi ci aspettano le terme a Pagosa Springs, un piccolo paesino nel sud del Colorado, circondato dalle montagne.
23 piscine tra cui scegliere, con temperature diverse, sino a un massimo di 46°.
Che dire, sicuramente la nostra non è stata la genialata del secolo, perché c'era proprio caldo fuori, però mi sono piaciute tantissimo e ci tornerei moooolto volentieri. 
Le piscine si affacciano sul fiume San Juan, dove potrete rinfrescarvi tra un bagno e l'altro. 
Facciamo il pass per 18 piscine e ci rilassiamo un pochino, prima della prossima tappa.
Non posso che consigliarle (e non solo ai temerari come me, che si immergono nonostante i 30° fuori dall'acqua) per cui, se siete in zona, allungate un pochino e godetevi un pò di sano relax.
All'interno troverete uno shop con costumi, abbigliamento, ciabattine e quant'altro e potrete farvi la doccia prima di ripartire. Insomma, non ci sono scuse per non farci un salto. 
Vi lascio l'indirizzo:
165 Hot Springs Blvd, Pagosa Springs CO 81147, Usa.

Salgo in macchina talmente rilassata da addormentarmi per tutto il viaggio, sino a Durango.
Abbiamo prenotato al motel Days End, che consiglio se dovete passare qui la notte: pulito, con piscina, in una buona posizione, ma non servono la colazione.
Il paesino è molto carino e caratteristico e io già mi sono innamorata.
Oggi cena con show in una location ancor più caratteristica: il Bar D Chuckwagon a 9 Mi a nord  di Durango:
8080 Conty Rd 250 Durango, CO 81301.



Prima di accomodarvi potrete farvi una passeggiata tra i tanti negozietti e visitare la Chiesetta dei cowboy, immersa nel verde.



















Il ticket si paga all'ingresso e potrete acquistarlo sino alle 18.45 e in cassa vi verrà assegnato il posto a sedere, all'interno del tendone allestito a sala (proprio come nei film) che può ospitare sino a 700 persone.
Potrete scegliere tra tre diversi menù: 
Roast beef o chicken: 24$
- Combo beef + chicken: 28$
- Steak: 32$
il tutto accompagnato da fagioli, patate al cartoccio, pane e Chunky Applesauce ( un tortino buonissimo). Le porzioni sono normali, ma volendo si può chiedere il bis.
Ovviamente, non aspettatevi il servizio al tavolo, perché il bello viene proprio ora: ci fanno mettere in fila indiana e divertiti, formando un serpentone, passiamo dietro il palco, dove tra un pentolone e l'altro ci viene riempito il piatto, sino a tornare, sempre in fila ordinata ai nostri posti.
Piatti e bicchieri sono rigorosamente in latta, in vero stile vecchio western.
Finito di cenare, inizia lo show con i The Wranglers e il loro repertorio musicale.
Che dire: la serata è stata proprio piacevole e diversa dal solito, non avremo mai pensato di cenare in lunghe tavolate con altre persone e di assistere ad uno show del genere. Consigliato! Non ve ne pentirete.













Spese giornaliere 
Lunedì 24 :
Benzina: 15$
Motel 6: 58,73$
Cowboygirl: 42,24$
Totale: 115,97 $

Martedì 25:
The Springs Resort & Spa: 52$
Motel Days End: 68$
Bard Chuckwagon: 62$
Totale: 182$

domenica 17 aprile 2016

>>Sedona--> Albuquerque

Sabato 22 agosto:
Vi ho già parlato di Sedona, (<< vedi post)  una cittadina immersa nel cuore dell'Arizona centrale, a circa 180 km da Phoenix e 47 km da Flagstaff, famosa per il colore delle sue rocce rosse, che prevalgono sul verde incontaminato della vegetazione e tappa obbligatoria per gli appassionati d'arte.
Alloggiamo al Days Inn, situato nel villaggio di Oak Creek a 5 miglia da Sedona.
L'albergo, circondato dal rosso delle rocce, che al tramonto si riflettono nelle finestre delle camere, è molto curato e pulito, con piscina e maxi schermo al plasma in camera e a colazione troverete una vasta scelta di yogurt, succhi di frutta, cereali e macchina per waffle! 
Questa volta, il nostro soggiorno sarà leggermente più lungo, quindi iniziamo dalla visita alla 
"Chapel of the Holy Cross" (780 Chapel Rd, Sedona AZ, 86336, Stati Uniti) che offre un panorama molto suggestivo e l'architettura vi lascerà senza fiato.
Voluta fortemente da Marguerite Brunswig Staude nel 1940, in memoria dei suoi genitori e costruita nel 1956, questa cappella è incastonata tra le rocce rosse, che si riflettono nel colore dell'edificio facendo sì che diventi parte integrante del paesaggio, senza alterarne la conformazione.
È uno dei monumenti più visitati della città e se avete tempo, vi consiglio di non perdervelo.

Ci dirigiamo poi al centro di Sedona, dove negozi e  boutique offrono oggetti unici e particolari e le terrazze dei locali, dove potrete sorseggiare un buon cocktail, vi faranno perdere nell'immensità di questo spettacolo naturale.
Noi ordiniamo un MilkShake alla Cheesecake, con praline, da "Villa Dolce, Gelato Italiano" e ci godiamo la vista, prima di ripartire verso lo Slide Rock State Park.
Il parco però è pieno e non ci fanno entrare, così decidiamo di fare un picnic al Coconino National Forest.

Al tramonto decidiamo di visitare il Tlaquepaque Arts e Crafts Village, dove potrete
passeggiare all'ombra dei platani e ammirare le bellissime vetrine dei negozi e delle gallerie d'arte, ammaliati dal profumo dei fiori e delle cucine dei vari ristoranti.
Decidiamo di cenare in centro, da Red Rock BBQ, incuriositi dalle ottime recensioni e ordiniamo un Red Rock BBQ feast per due, con: 1/2 slab of baby back ribs, 1/4 pulled pork, 1/4 of bbq chicken e 1/4 di beef brisket, accompagnato da Corn on the cob e french fries.
Le porzioni non sono grandi e il cibo è discretamente buono.
Probabilmente se dovessi tornare a Sedona, non tornerei qui, ma proverei un ristorantino che mi ha incuriosito a Tlaquepaque.


Domenica 23 agosto:

Sveglia presto e colazione in albergo (Ottima!) prima di partire verso lo Slide Rock State Park.

Il fine settimana questo parco è sempre pieno, quindi se decidete di venire, dovete arrivare veramente presto.
L'apertura è alle ore 8, e quando arriviamo alle 8:45 c'è già una fila lunghissima!
Vi ricordo che questo parco è statale, per cui non vale il Pass per i parchi, ma l'entrata è di 10$ a veicolo.
C'è già chi griglia dalle 9:00 del mattino, chi ha il cofano pieno di borse frigo e chi si è portato la culla e il box giochi per i propri figli, appostandosi sulle rive del fiume con gazebo, griglie e tavoli.
Gli americani sono super! E pensare che prendono in giro a noi del sud, che quando andiamo al mare ci portiamo lasagne, pasta, carne,pesce, panini, snack, dolci... evidentemente non hanno mai visto gli americani!
Fuori ci sono 25°, ma l'acqua è ghiacciata.

Vi consiglio di acquistare da Walmart le ciabattine (tipo ballerine, quelle che le nostre mamme ci mettevano da piccole per andare sugli scogli) antiscivolo per entrare in acqua; è molto scivoloso e potreste farvi male, per di più potrebbero esservi d'aiuto specialmente in alcuni posti (io le ho usate alle Havasu Fall, altrimenti non sarei riuscita a farmi il bagno).
Lo scorso anno lo scivolo d'acqua era chiuso e non ci si poteva fare il bagno, così abbiamo deciso di tornare solo per quello, e di ripartire subito. 
Oggi ci spettano tantissimi km per raggiungere la prossima tappa: Albuquerque.
Percorriamo la Oak Creek Scenic Drive, una delle strade più belle d'America, la cui strada tortuosa ci regala panorami mozzafiato, immersa nel verde dei boschi e circondata sempre dal rosso acceso delle rocce che contrasta l'azzurro limpido del cielo.
Ci fermiamo a Winslow, un piccolo paesino, dove potrete fare una foto con il simbolo della Route66, disegnato al centro della piazza e pochi km dopo, decidiamo di fare una seconda colazione da Denny's.
Ordino un Woman Invisible Slam, dal nuovo menù Fant4stic (i Fantastici 4) composto da: uova, bacon, patate e pancakes ai frutti di bosco, con banane e fragole, mentre Simone ordina: uova, patate e bistecca fritta+ toast. 
Tutto ottimo, anche se qui il servizio lascia a desiderare!

Prima di raggiungere il Petrified Forest National Park , ci imbattiamo in un paesino tipico sulla Route66, famoso per il motel Wigwam, la cui peculiarità sono le stanze all'interno dei tepee indiani con macchine d'epoca parcheggiate all'esterno.
 Siamo a Holbrook!
Arrivati al Petrified Forest NP, facciamo la tessera annuale per i parchi, prima di entrare. 
Vi ho già parlato dell'importanza di questo Annual Pass: innanzitutto, vi permetterà l'accesso a tutti i parchi nazionali, il che è un grande risparmio, poiché l'entrata costa sui 20/30$ a veicolo e poi l'entrata annuale. (Noi siamo riusciti ad usufruire dello stesso Annual pass, in quanto non erano passati 12 mesi tra le due vacanze on the road). 
Potrete acquistare la tessera all'entrata dei parchi nazionali.
Lasciatemi anche dire che, un viaggio negli States, senza aver visitato neanche un parco, non è degno di essere chiamato viaggio. E per chi decide di percorrere quasi esclusivamente autostrade (qual'è il vostro problema?) . Lo spettacolo che regalano questi parchi, quelle strade e quei paesini così caratteristici è indescrivibile. Io passo tutto l'anno a sognare quei tramonti, la natura incontaminata e le emozioni che mi hanno regalato. Per cui vi consiglio di cercare di visitarli, perché sarà un'esperienza indimenticabile.

Petrified Forest National Park  è la più grande foresta di alberi pietrificati al mondo, a 4 miglia a est di Holbrook, uscita 280.

Questo altopiano, una volta era una vasta pianura alluvionale, percorsa da molti fiumi e gli alberi imponenti crescevano sulle sue sponde. Gli sconvolgimenti climatici e geologici, fecero straripare i fiumi ed eruttare i vulcani, con la conseguente sommersione e caduta dei tronchi, che vennero ricoperti di fango e da ceneri vulcaniche così da bloccare la strada all'ossigeno e rallentarne la decomposizione. Le acque e il terreno, ricchi di sali minerali, permearono i tronchi e lentamente i depositi di silice si sostituirono alle fibre del legno, portando alla pietrificazione e donandogli colorazioni diverse.
Diciamo che questo parco non mi ha colpito particolarmente, mi aspettavo molto di più. 



Attraversato il parco, arriviamo a destinazione:


NEW MEXICO

Andiamo avanti di un'ora: sono le 16.42.
Piccola sosta da Walmart a Gallup e ripartiamo.
Dopo 650km circa, da Sedona, siamo ad Albuquerque!! Arriviamo alle 20.00, giusto in tempo per cenare.
Decidiamo di ordinare da KFC un 8 pezzi family e di gustarcelo in motel, al Rodeway Inn.
Motel molto bellino e pulito, con security
.




Spese giornaliere
Sabato 22:
Days Inn: 69$
Villa Dolce, milkshake: 9$
Red Rock BBQ: 47,65$
Totale: 147.65$

Domenica 23:
Slide Rock State Park: 10$

Denny's: 24,40$
Annual pass: 80$
Benzina: 26$
Coca cola: 1.06$

Motel Rodeway Inn: 39$
KFC: 21.44$

Totale: 201,90$